Il nostro Diario Lucano
" LUOGHI E ITINERARI "
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Castelmezzano si trova nel cuore della Basilicata, nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato. Arroccato a oltre 800 metri d’altitudine, il borgo sembra scolpito nella roccia, protetto da guglie dai nomi evocativi: Becco della Civetta, Bocca di Leone, Incudine, Aquila Reale.
Secondo la tradizione, il borgo fu fondato da un pastore di nome Paolino, che cercava rifugio dalle incursioni saracene.
Il nome Castelmezzano deriva da Castrum Medianum, ovvero “castello di mezzo”, per la sua posizione strategica tra le valli. Nel Medioevo, il borgo fu attraversato da monaci basiliani, normanni e persino dai Templari, come testimonia la croce templare visibile sulla Chiesa di Santa Maria dell’Olmo
Tra i boschi che separano Castelmezzano e Pietrapertosa si racconta di figure misteriose chiamate masciare, donne sapienti, guaritrici, ma anche streghe capaci di incantare e volare. Secondo la leggenda, si riunivano di notte sotto un albero secolare per danzare e compiere rituali, poi volavano via a cavallo di un cane bianco.
Il Volo dell’Angelo: Un’esperienza unica: sospesi a 120 metri d’altezza, si vola tra Castelmezzano e Pietrapertosa agganciati a un cavo d’acciaio. Un volo panoramico e adrenalinico che regala una vista mozzafiato sulle Dolomiti Lucane.
Il Sentiero delle Sette Pietre: Un percorso di trekking di circa 2 km che collega Castelmezzano a Pietrapertosa, ispirato a leggende locali sulle streghe. Lungo il cammino, installazioni sonore e visive raccontano storie antiche. È suddiviso in sette tappe simboliche: destino, incanto, sortilegio, streghe, volo, ballo, delirio. Ogni pietra lungo il cammino è una scultura che si attiva al passaggio, riproducendo suoni, voci e musiche che raccontano la storia di un amore proibito tra un uomo e una strega.
La Gradinata Normanna: Un’antica scala scavata nella roccia che conduce alle rovine del castello medievale. Un’escursione breve ma intensa, con vista spettacolare sul borgo.
Nel centro storico, puoi fermarti da Peperusko, un locale tipico dove gustare salumi, formaggi, zuppe lucane e il celebre peperone crusco. C’è anche un piccolo market dove acquistare prodotti artigianali come confetture, biscotti e liquori locali.
Ricorda di portare con te scarpe comede ed una macchina fotografica!
Mattina: arrivo e primo sguardo
Arrivo a Castelmezzano attraverso la galleria scavata nella roccia: l’ingresso è scenografico, come entrare in una fiaba
Passeggiata tra i vicoli in pietra arenaria, le scalinate e le piazzette medievali
Visita alla Chiesa di Santa Maria dell’Olmo, con la croce templare incisa sulle mura.
Pranzo tipico
Sosta in una trattoria locale per gustare lagane e ceci, peperoni cruschi, formaggi freschi e vino Aglianico.
Pomeriggio: avventura e panorami
Salita alla Gradinata Normanna, antica scala scavata nella roccia con vista mozzafiato
Passeggiata al belvedere delle Dolomiti Lucane per scattare foto indimenticabili
Se aperta, prova la Slittovia delle Dolomiti Lucane, una discesa panoramica adatta anche alle famiglie.
Sera: relax e sapori
Rientro in struttura: goditi la pace delle Dolomiti Lucane
Cena rustica con prodotti locali e dolci tradizionali in uno dei ristoranti locali.
📅 Giorno 2 - Pietrapertosa: tra leggende e cielo
Mattina: trekking e magia
Colazione in struttura e partenza per il Sentiero delle Sette Pietre, un percorso narrativo tra Castelmezzano e Pietrapertosa, ispirato a leggende lucane
Arrivo a Pietrapertosa, il borgo più alto della Basilicata, incastonato nella roccia
Prova l'esperienza del iVolo dell’Angelo: volo sospeso tra i due borghi, a oltre 120 metri d’altezza con vista spettacolare sulle Dolomiti Lucane, adrenalina e poesia in un’unica esperienza.
Pranzo e passeggiata
Pranzo in una locanda tipica con salumi lucani, pane di grano duro e formaggi stagionati
Visita al Castello Saraceno e al Monastero di San Francesco, immersi nel silenzio della montagna.
Pomeriggio: saluti e ritorno
Ultimi scatti panoramici
Rientro con il cuore pieno di bellezza e la voglia di tornare.
Quando l’inverno veste la Basilicata di bianco, le Dolomiti Lucane si trasformano in un paesaggio incantato. Le guglie rocciose, già spettacolari in estate, diventano silenziose sentinelle immerse nella neve.
Il Parco Regionale Gallipoli Cognato offre sentieri innevati perfetti per chi ama camminare lentamente, ascoltare il rumore dei propri passi e respirare aria pura.
Il parco dispone di una rete di 19 sentieri escursionistici, alcuni dei quali percorribili anche in inverno con ciaspole o scarponi da trekking
Tra i più suggestivi:
Sentiero Monte Croccia: panoramico, con vista sulle gole del Basento e i massi erratici
Percorso Pietra della Mola: immerso nel bosco, ideale per escursioni tranquille
Anello Castelmezzano–Pietrapertosa: percorribile anche in inverno, se le condizioni lo permettono.
Dopo la camminata, niente di meglio che rifugiarsi in una locanda per gustare:
Zuppa di legumi e cereali
Torta rustica con ricotta e salame
Peperoni cruschi fritti
Vin brulé con Aglianico del Vulture.
Verificare sempre le condizioni meteo e l’agibilità dei sentieri
Portare abbigliamento termico, ciaspole o ramponcini
Visita il sito https://www.parcogallipolicognato.it/ per scaricare mappe e itinerari aggiornati o per prenotare escursioni con guide locali.